• Alimentazione equilibrata

    “Fa che il cibo sia la tua medicina e medicina sia il tuo cibo”
    (Ippocrate di Kos)

  • Idrocolonterapia

    "La maggior parte dei problemi di salute sono dovuti ad un cattivo stato di pulizia intestinale"
    (Dr.Bernard Jensen)

  • Omeopatia

    “La malattia è l’espressione della lotta dell’organismo contro le tossine”
    (Dr. Hans Heinrich Reckeweg)

  • Gestione dello stress

    “Ritenere di non saper risolvere la situazione stressante predispone alla malattia"
    (dalle ricerche di Hans Selye)

  • Alimentazione equilibrata
  • Idrocolonterapia
  • Omeopatia
  • Gestione dello stress
  • Chi sono

    Elisa Eusebio medico chirurgo laureata alla Facoltà di Torino con formazione specifica in Medicina Generale.
    Ha come principale scopo il raggiungimento del benessere psicofisico dell’individuo ed è per questo particolarmente attenta alla prevenzione.
    Negli anni ha integrato le sue conoscenze mediche con metodi naturali attingendo all’omeopatia, alla fitoterapia e a tecniche di rilassamento e trattamento dello stress.

    Nel seguire i suoi pazienti li accompagna, attraverso un percorso personalizzato, al raggiungimento del benessere ed equilibrio psicofisico, affrontando con loro:

    • un'alimentazione equilibrata
    • l’eliminazione di tossine dal corpo
    • la gestione dello stress
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    Elisa Eusebio cv-vitae

    Servizi

    Finalità

    piramide alimentareCambiare le proprie abitudini alimentari non è facile e spesso le diete vengono abbandonate perché appaiono troppo restrittive, poco chiare e difficili da applicare nella vita quotidiana. Comprensione e praticità sono due ingredienti indispensabili per il mantenimento di una dieta nel tempo.

    L'approccio che ho riscontrato essere più efficace nel seguire un paziente in un programma alimentare è quello di istruirlo sull’utilità di apporto dei vari alimenti fornendogli, in questo modo, strumenti necessari per riconoscere quali cibi scegliere. Fornire inoltre un programma alimentare pratico ed applicabile nella quotidianità, permette di garantire risultati duraturi perché rende il paziente autonomo nella gestione della propria dieta.

    Il programma alimentare

    Il programma alimentare viene concordato con il paziente in tutte le sue parti.piramide alimentare
    Le basi usate nel programma alimentare seguono la nostra dieta mediterranea, ancora riconosciuta universalmente come modello indiscutibile di dieta equilibrata, ed altre metodologie alimentari che ho potuto personalmente riscontrare essere di grande valore ed efficacia (dieta Kousmine, dieta del gruppo sanguigno, dieta senza muco), utilizzandole sempre nel rispetto delle necessità e delle patologie del paziente. Il tutto viene completato con la valutazione del profilo bionutrizionale.

    Se necessario verranno proposte terapie disintossicanti quali idrocolonterapia e drenaggio omeopatico per rendere più ottimale il programma.

    I benefici

    benefici alimentareUn’alimentazione così eseguita permette di tutelarsi dall’insorgenza delle cosiddette “malattie del benessere” (obesità, osteoporosi, diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, predisposizione allo sviluppo di alcuni tumori) ma anche di risolvere disturbi quotidiani quali gonfiore addominale, stipsi, acidità di stomaco,cali energetici, cefalea, cistiti e candidosi recidivanti spesso espressione di uno squilibrio biochimico del terreno.

    La prima visita

    • Raccolta dell’anamnesi e lettura degli esami di laboratorio
    • Esame obiettivo
    • Questionario abitudini alimentari e stile di vita
    • Questionario IOMET®
    • Stesura dello schema alimentare

    I successivi controlli vengono concordati in base alla problematica da affrontare ed agli obiettivi prefissati.

    L'istruzione

    L'approccio che ho riscontrato essere più efficace nel seguire un paziente in un programma alimentare è quello di istruirlo sull’utilità di apporto dei vari alimenti fornendogli, in questo modo, strumenti necessari per riconoscere quali cibi scegliere.

      Ho messo a punto lezioni di educazione alimentare per conoscere le basi di una corretta nutrizione e diventare non solo spettatori ma anche attori autonomi della propria dieta.

    Elisa Eusebio cv-vitae

    Cos'è l'idrocolonterapia?

    Idrocolonterapia letteralmente significa lavaggio del colon, ultimo tratto dell’intestino responsabile principalmente delll'eliminazione delle scorie del nostro organismo e dell'assorbimento di acqua ed elettroliti (sali minerali)

    Molto più efficace di un semplice enteroclisma, il lavaggio intestinale pulisce interamente il colon.

    L’utilità della pulizia intestinale

      Un tenore di vita stressante, l’uso di cibi raffinati ricchi di coloranti e conservanti, una dieta povera di fibre, l’abuso di farmaci di sintesi (antibiotici, antiinfiammatori, antidepressivi, anticoncezionali…) sono i principali nemici dell’intestino. Essi creano la condizione per uno squilibrio (disbiosi) della flora batterica intestinale.

      Ripristinare una buona flora batterica intestinale è fondamentale per il nostro benessere generale. Molto spesso però l’integrazione alimentare con probiotici (fermenti lattici) e prebiotici (fibre di nutrimento dei fermenti lattici) può non essere sufficiente ed il ripristino di un’alimentazione ed uno stile di vita equilibrato non sempre danno un risultato immediato e duraturo. Ecco che, una pratica terapeutica antichissima, risalente ai tempi degli Egizi, è l’aiuto necessario a risolvere la disbiosi: l’idrocolonterapia.

    Indicazioni

    • Patologie funzionali del colon (stipsi, colite, intestino irritabile, diverticolosi)
    • Disbiosi intestinale (squilibrio della flora batterica intestinale) e sue conseguenze
    • Dermatiti, eczemi, psoriasi
    • Ritenzione idrica e Cellulite
    • Sovrappeso
    • Intolleranze alimentari e allergie
    • Patologie autoimmuni
    • Preparazione intestinale preoperatoria e endoscopica (colonscopia)
    • Prevenzione verso patologie più importanti del colon (poliposi, tumori)

    Controindicazioni ed effetti collaterali

      Si tratta di una terapia sicura che non presenta alcun effetto collaterale né di breve né di lunga durata. L’affidabilità e l’efficacia della tecnica è stata confermata da più di 50 anni di pratica e di ricerche in diversi paesi del mondo specialmente negli Stati Uniti.

    Tuttavia è consigliabile evitare il trattamento in taluni casi che verranno esaminati dal medico durante la prima visita.

    La seduta

    idrocolonterapiaLa seduta dura 45 min circa. E' consigliabile presentarsi a digiuno da almeno 3 ore. Viene effettuata utilizzando un'apposita apparecchiatura che fa affluire attraverso una specula acqua depurata e filtrata a temperatura di 38° nel colon del paziente e, nel contempo, permette al materiale fecale di uscire attraverso un altro tubo che ritorna all'apparecchiatura. Tutto avviene in un sistema a circuito chiuso, estremamente igienico e discreto. Colon Specula e tubi sono monouso, sterili e certificati.
    Dopo la seduta si possono riprendere tranquillamente le proprie attività quotidiane. Si consiglia di mantenere per qualche giorno una dieta leggera e di assumere probiotici o integratori da concordare con il medico.

    I benefici

    piramide alimentareDa subito il ventre si presenta meno gonfio e si prova un senso di leggerezza e benessere. Essendo una terapia disintossicante alcuni disturbi quali dermatiti, cefalea, alitosi, difficoltà digestive, ritenzione idrica e gonfiore addominale si riducono nettamente dopo solo poche sedute ed in generale si percepisce un’aumentata vitalità ed energia. Anche la perdita di qualche chilo in eccesso viene facilitata.
    Poiché le cause di un cattivo funzionamento intestinale e di una disbiosi sono molteplici (dieta ricca di cibi raffinati e trattati, situazioni stressanti, abuso di farmaci), per mantenere i benefici ottenuti spesso è necessario affiancare un programma alimentare personalizzato, una terapia di drenaggio omeopatico o tecniche di gestione dello stress.

    Perché la scelta omeopatica

    ColonDa sempre nell’iter terapeutico consigliato al paziente prevedo un utilizzo di rimedi omeopatici da affiancare o, se possibile, sostituire alle terapie mediche di sintesi a volte troppo aggressive o poco risolutive e ulteriormente intossicanti.
      L’omeopatia che utilizzo è quella moderna del dottor Hans Heinrich Reckeweg (1905-1985) che è basata sul principio secondo cui tutti quei processi e quadri clinici che noi chiamiamo “malattia” sono espressione in realtà della lotta del nostro organismo contro “tossine” per renderle innocue ed espellerle attraverso un fisiologico processo di disintossicazione. In pratica il corpo si difende dalle tossine con reazioni antitossiche (es. vomito, diarrea) che noi comunemente chiamiamo “malattia” e che cerchiamo di risolvere con un farmaco che sopprime il sintomo ma non elimina le tossine che lo hanno causato.

    L’Individualità terapeutica

    Uomo VitruvianoNella cura omeopatica ogni paziente viene approcciato nella sua “individualità”: non esiste la cura per l’ulcera del Sig. X ma la cura del Sig. X che ha l’ulcera. La terapia tiene conto della globalità del paziente e non solo dei sintomi della malattia.

    All’interno del quadro dei sintomi fisici comunicati dal paziente occorre tenere conto anche delle caratteristiche individuali del paziente, costituite dall’insieme delle caratteristiche costituzionali, fisiologiche e psicologiche in grado di influenzarne la reattività.

    I momenti della terapia omeopatica

    • Fase di preparazione: Alimentazione equilibrata e sostegno degli organi emuntori eventualmente affaticati o compromessi attraverso l’ausilio di piante officinali e tecniche di drenaggio come l’idrocolonterapia per mettere in condizione l’organismo di rispondere favorevolmente alla terapia omeopatica.

    • Fase sintomatica: Ridurre e/o migliorare la sintomatologia acuta con il drenaggio omeopatico e con rimedi specifici verso la problematica esposta dal paziente prescritti secondo la legge della similitudine.

    • Fase di sostegno: Rinforzare le naturali difese dell’organismo e ridurre o evitare le recidive. A tale scopo viene effettuato il profilo bionutrizionale per nutrire correttamente le cellule e viene proposta una terapia di sostegno per l’organo sede di patologia con l’omeopatia di Risonanza.

    Come nasce il concetto di stress

    SelyeLa “scoperta” dello STRESS ha una storia interessante e vale la pena che ve la racconti. Avvenne, come spesso accade per importanti scoperte scientifiche, per caso: si cerca una cosa e se ne trova un’altra.

    Hans Selye, medico austriaco (1907-1982), durante sperimentazioni su cavie notò che tutte si ammalavano con gli stessi sintomi indipendentemente dalla sostanza a cui erano esposti. H.Selye provò allora ad iniettare alle cavie dell’acqua ed ottenne lo stesso effetto. Potè quindi dedurre che non era la sostanza che veniva iniettata alle cavie ad essere la causa della malattia ma il fatto che quotidianamente subivano un’iniezione! Decise di chiamare questo fenomeno stress.

      Successivi lavori scientifici hanno dimostrato definitivamente che anche gli esseri umani reagiscono allo stesso modo sia che siano attaccati da un virus ad esempio (stress fisico) sia che debbano fronteggiare una minaccia o un’ emozione intensa (stress mentale). Così nacque la disciplina medica che si occupa delle conseguenze fisiologiche dello stress: la P.N.E.I. (Psiconeuroendocrinoimmunologia)

    Successive ricerche

    StressSuccessivi lavori scientifici hanno dimostrato definitivamente che anche gli esseri umani reagiscono allo stesso modo sia che siano attaccati da un virus ad esempio (stress fisico) sia che debbano fronteggiare una minaccia o un’ emozione intensa (stress mentale).

    Così nacque la disciplina medica che si occupa delle conseguenze fisiologiche dello stress: la P.N.E.I. (Psiconeuroendocrinoimmunologia).

    Quali le conseguenze dello stress?

    H. Selye individuò tre fasi ben distinte di reazione di fronte allo stress:

    • La fase di allarme in cui viene attivato il sistema neurovegetativo (la produzione di adrenalina: aumento della pressione, tensione muscolare, aumento della frequenza cardiaca e respiratoria).

    • La fase di resistenza in cui viene coinvolto il sistema ormonale (con conseguente aumento di peso, predisposizione al diabete, infertilità, ecc.)

    • La fase di esaurimento in cui si inizia a compromettere il nostro sistema immunitario con conseguente facilità ad ammalarsi.

    Le strategie per fronteggiare lo stress

    EquilibrioLo stress dipende certamente dalle condizioni in cui viviamo ma anche in misura molto significativa da come viviamo. Riuscire a non subire una condizione stressante è la miglior difesa per il nostro organismo. Il fatto stesso di sentirsi in grado di fare qualcosa per iniziare a risolvere una situazione stressante, è dunque un deterrente all’insorgere della malattia.

    Esistono diverse strategie che negli anni ho messo a punto per fronteggiare lo stress sia fisico che ambientale: Strategie per lo stress fisico e Strategie per lo stress ambientale...

    Strategie per lo stress fisico

    Stress fisicoAlimentarsi correttamente e praticare una regolare attività fisica sono due strumenti semplici ma non sempre facili da applicare nella quotidianità.

    Il programma alimentare che propongo, ha come scopo quello di sostenere con praticità e semplicità una corretta alimentazione in modo da apportare tutte le sostanze nutrizionali di cui una persona ha bisogno soprattutto in situazioni di stress.

    L'ausilio di sostanze adattogene naturali e di rimedi omeopatici specifici permette inoltre di rinforzare il nostro organismo e aumentare la sua esistenza allo stress

    Strategie per lo stress ambientale

    Stress ambientaleDa ormai più di un decennio collaboro con un team di professionisti impegnati nella ricerca di strumenti utili ad affrontare lo stress ed evitarne la creazione e l’eventuale accumulo. In anni di esperienza abbiamo potuto osservare che il fatto di appropriarsi di strumenti idonei e di poterli usare, è in sé un’arma molto efficace nel prevenire l’insorgere dello stress. Una persona sprovvista di tali strumenti è nella condizione di non poter far nulla e ricade quindi nella casistica messa in evidenza dalle ricerche di H. Selye secondo le quali il fatto di “ritenere di non saper risolvere la situazione stressante predispone alla malattia”.
    Gli strumenti messi a punto rappresentano quindi una prevenzione dello stress e di conseguenza al possibile insorgere di malattie. ("SaperCapire")

    Cambiare le proprie abitudini alimentari non è facile e spesso le diete vengono abbandonate perché appaiono troppo restrittive, poco chiare e difficili da applicare...»

    Idrocolonterapia letteralmente significa lavaggio del colon (ultimo tratto dell’intestino responsabile principalmente dell’eliminazione delle scorie del nostro organismo)...»

    Da sempre nell’iter terapeutico consigliato al paziente prevedo un utilizzo di rimedi omeopatici da affiancare o, se possibile, sostituire alle terapie mediche di sintesi...»

    Lo stress dipende certamente dalle condizioni in cui viviamo ma anche in misura molto significativa da come viviamo. Riuscire a non subire una condizione stressante...»

    Conferenze & Corsi

    Contatti

    Dr.ssa Elisa Eusebio —
    Studio Medico Omeopatico